martedì 8 aprile 2008

Recensione concerto As I Lay Dying

Come promesso, finalmente pubblichiamo la recensione del primo concerto che avevamo proposto sul nostro sito.
Vorrei ringraziare soprattutto il nostro "inviato" Lorenzo, che si è offerto di aiutarci con questa recensione, anche perchè era presente sin dall'inizio del concerto, a differenza del sottoscritto.
In più a fine recensione è stato inserito uno slide show con alcune foto fatte al concerto!


AS I LAY DYING + NEAREA + SLOWMOTION APOCALYPSE – 01.04.2008 – ALCATRAZ, MILANO
As I Lay Dying: definiti i nuovi campioni del metalcore. Piacciono a tutti; non c’è che dire. E forse questo successo è dovuto alla loro musica: riff facili e semplici in tipica chiave metalcore stile Killswitch Engage; canzoni che passano da suoni quasi moshcore a ritornelli facili e molto melodici. Insomma, per chi ascolta il genere sono veramente una garanzia.
Con tutte queste caratteristiche ci si aspettava il finimondo per la tappa milanese del loro tour europeo, ma in fin dei conti non è stato cosi. Infatti i presenti accorsi per l’evento non erano tanti (e per l’occasione l’Alcatraz ha allestito il palco piccolo.. …che peccato!) ma tutti carichi e pronti per l’esibizione dei loro californiani.

SLOWMOTION APOCALYPSE
Aprono loro la serata (prestissimo tral’altro) e dopo il primo pezzo si capisce subito che i ragazzi hanno talento da vendere! Una band 100% italiana, proveniente dal Friuli, sfornano con grande energia i loro pezzi migliori, facendo riscaldare a dovere i pochi presenti venuti presto al locale.
Comunque le poche persone presenti durante la loro esibizione, hanno potuto godere della loro performance, ribadendo ancora, che l’Italia ha tantissimi gruppi bravi e con veramente tanto talento e tanta voglia di suonare.
Bravi. Promossi a pieni voti. Speriamo di rivederli presto!

NEAREA
Direttamente da Muenster, Germania, signori e signori vi presento i Nearea!
Un gruppo (a mio parere) mostruosamente bravo e geniale nel loro particolare ed (quasi) unico sound che li contraddistingue da tanti altri gruppi.
I ragazzi tedeschi nonostante la poca affluenza nel locale, suonano comunque in modo impeccabile ed eccellente, portando dal vivo i loro pezzi in chiave più “heavy” e dura, rispetto a quello che si può sentire sui loro 3 album.
Addirittura il cantante Ben si fa sentire per la sua potentissima voce che passa da un altissimo scream ad un cupo e tenebroso growl (che a dirla tutta, suona centomilavolte meglio dal vivo che su album, dove ogni tanto sembra quasi “monotona”).
Comunque niente da ridire sui Nearea, tranne per il pubblico che in pratica non sapeva neanche della loro esibizione prevista sul palco (infatti eravamo in pochi che facevano casino per loro).
In 40minuti di esibizione portano sul palco i loro pezzi migliori, tra cui “Spearheanding the Spawn” , “Let The Tempest Come” , “Armamentarium” , “The World Devourers” e come conclusione “Synergy”, tratto dal loro ultimo lavoro.
A quanto mi ha detto Ben dopo la loro esibizione, torneranno presto in Italia…e se vi posso dare un consiglio, non perdeteveli assolutamente!

AS I LAY DYING
Sono le 21.26 quando si spengono le luci dell’Alcatraz e parte l’intro del loro nuovo album, “Separation”. Si può già ben capire che le persone sono in completo delirio per i cristian-core di San Diego.
Salgono sul palco accolti da urla in stile concerto di Vasco Rossi a San Siro e attaccano subito con una potentissima triade di successi, in modo violento e senza pause: “Nothing Left” , “Forever” e “Through Struggle” aprono un concerto che si preannuncia devastante (sonoricamente parlando). Una partenza cosi potente non la vedevo da molto tempo e (come detto prima) tutto il caldo pubblico milanese scoppia in un delirio generale che poi porterà il suo culmine in un finto mosh (purtroppo per colpa di certa gente che non è capace) all’interno del locale.
Anche per loro niente da dire: rispetto alla ultima esibizione in Italia datata 2005 e l’ultimo concerto visto dal sottoscritto (giugno 2007), devo dire con tutta sincerità e felicità che i ragazzi sono migliorati parecchio! On stage il loro suono risulta molto molto molto più potente, dovuto anche alla bravura dei musicisti (migliorati tantissimo a livello tecnico e di attitudine/energia sul palco) ma anche dal singer Tim Lambesis, che trascina il pubblico facendolo cantare e stingendo mani ai loro fans nelle prime file.
Oltre ai pezzi nuovi ce sempre spazio per i vecchi successi come ad esempio “The Darknest Nights” , “Meaning In Tragedy”, “94Hours” e la conclusiva “Confined” dove il pubblico milanese ha dato il meglio di sè! Ci è mancato poco che non crollasse il locale!
Ore 22.26, gli As I Lay Dying ci salutano e ci ringraziano della calorosa partecipazione e ci augurano a tutti una buona serata.
Davvero una bella serata, piena di tanta energia e buona musica. Peccato per la poca affluenza (dovuta forse ai 23euro del biglietto?) e dalla gente in mezzo al locale che apposto di moshare in modo serio pensavano solamente a farsi del male (naturalmente eccetto qualcuno).
Speriamo che tornino presto gli As I Lay Dying nel nostro paese, e magari con ancora più energia e bravura di quella che hanno adesso!

TRACKLIST AS I LAY DYING
(separation)
1. Nothing Left
2. Forever
3. Trough Struggle
4. Within Destruction
5. Forsaken
6. The Darkest Nights
7. Distance Is Darkness
8. Meaning In Tragedy
9. An Ocean Between Us
10. I Never Wanted
11. Comfort Betrays
12. The Sound Of Truth
(departed)
13. 94Hours
14. Confined

2 commenti:

Anonimo ha detto...

modestie a parte, sn proprio un bravo recensionista! XD
hahaha no no scherzo! nn è neanche bella sta recensione...e ricordati caro sig tosini di arrivare puntuale la prossima volta! XD

ciao

Anonimo ha detto...

uahauhuh
maddai inerzia non è male :O
eppoi vuoi mettere l'impegno? eh?

clap clap a te!
e la prossima volta lo faccio essere puntuale io tranquillo ^^