Ma partiamo dal principio...
Supporter: Kill HannaH
Gruppo principale: Aiden
Location: Zoe Club, a mio parere il più famoso rock club presente sulla scena milanese.
A differenza delle mie aspettative, supportate dai precedenti concerti da me seguiti, la presenza di pubblico è stata notevole.
Sui biglietti era riportato come orario di inizio le 20.00 e il sottoscritto pensava di essersi perso metà del primo gruppo in scena (appunto i Kill HannaH), ma fortuna vuole che anche loro fossero in ritardo sulla scaletta...meglio per noi!
Dopo all'incirca tre quarti d'ora, ecco abbassarsi le luci, la sala viene letteralmente invasa da fumo per creare atmosfera, e finalmente il gruppo fa il suo ingresso sul palco.
I ragazzi sanno subito farsi riconoscere grazie al loro stile che miscela molto suoni rock, pop e parecchia musica elettronica, il che rende facile la reazione del pubblico a scatenarsi in danze frenetiche.
Con 7 EP pubblicati (di cui solamente due sotto etichetta) e altrettanti LP la band di Chicago ne ha fatta di strada dal 1994 ad oggi e anche sul palco questa esperienza si vede, attraverso un insolito coinvolgimento del pubblico (chiedendo addirittura ai presenti di tradurre delle parole in italiano per poi gridarle, come per il titolo del post), giochi di luci (neon attaccati alle chitarre/bassi e laser) che con il fumo rendono l'esperienza quasi più da discoteca che da concerto rock. Con la loro abilità sono riusciti ad avvicinare il pubblico, a scaldarlo per il "dopo", e diventare parte integrante dello spettacolo.
Musicalmente sono molto coinvolgenti, ma secondo me, unica pecca(non me ne vogliano i loro fan), la voce del cantante non si combina perfettamente con il loro stile e oltra alla voce...direi che il maglione messo al contrario era anche sorvolabile come scelta di vestiario.
Tuttavia come show è stato più che sufficente e sono quasi sicuro che essendo la loro prima volta nel nostro paese, e il seguito che hanno creato, sarà facile rivederli presto.
Mentre lo sfondo cambiava e sempre più gente si avvicinava al palco, si iniziava a capire come la maggior parte delle persone presenti fosse li per il gruppo principale(non c'erano dubbi a riguardo): gli Aiden.
Da notare come il cantante, Will Francis, non abbia avuto neanche il tempo di iniziare a cantare, che il suo corpo era già circondato da ragazzine urlanti e in fibrillazione.
Comunque il concerto si è svolto nel migliore dei modi, grazie alla presenza scenica di tutto il gruppo(solamente il batterista Jake Davison, sembrava quasi messo in disparte), all'ottima acustica(tranne per un leggero problema di volume del microfono del chitarrista) e anche per merito dei brani celebri della band, tra cui "The Last Sunrise", "Die Romantic" tratti dal loro secondo album "Nightmare Anatomy" che hanno portato anche al pogo, e dei più recenti "One Love", "Moment" e "Teenage Queen", facenti parte dell'ultimo lavoro in studio, il quale ha pure segnato una svolta nel loro stile musicale, da un suono post-hardcore ad uno molto più alternative rock.
Cè stato spazio anche per momenti per così dire romantici, grazie a un paio di performance acustiche da parte di Will.
A chiudere l'esibizione il brano "World By Storm", tratto dal loro primo disco, dove il coinvolgimento con il pubblico è stato a livelli esagerati(ammetto che anche il sottoscritto si è fatto trascinare).
Ovviamente appena scesi dal palco, la povera band è stata assalita per autografi e foto varie...e loro che volevano solo andarsi a riposare...
Nota simpatica del concerto: a parte una fan che ha cercato in tutti i modi di salire sul palco, da riferire anche una frase uscita dalle labbra di Will Francis, "music saved my life", peccato questa detta dopo una decina di sigarette fumate durante il concerto...voto -10 per il cancro!!
1 commento:
sisi il concerto è stato proprio oiea ^^
da quasi ignorante in materia devo dire che sono stati bravi entrambi i gruppi.. e a testimoniare il fatto c'era anche una famiglia uahauhauh
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