In America,con la restaurazione vengono ripristinati i cantanti bianchi ortodossi;le ragioni sono politiche( negli anni '50 tutte le novità ,tanto più se anticonformistiche,venivano associate al pericolo del comunismo),morali(toppi riferimenti al sesso) e razziali(il rock and roll era un genere frequentato dai neri). Gli esuli trovarono rifugio in Inghilterra:negli anni '60 la rivoluzione socio-musicale continua in terra inglese. Qui si sviluppò il "Beat",che fu farte integrante di quel più vasto fenomeno di costume rappresentato dalla Swinging London . Le novità più appariscenti del beat furono i capelli lunghi dei musicisti e i nomi pittoreschi dei loro complessi ,ereditati dai nomi di battaglia dellle gang. I complessi beat cominciarono a comporre autonomamanete i propri brani che inconsciamente presentavano aspetti comuni:testi che riguardavano direttamente la vita dei teeneger;melodie allagre;ritmi entusiasmanti e melodie piacevoli,una vera e propria musica generazionale. Il fan si identifica nel suo divo portando al culmine quel processo iniziato ai tempi del rock and roll;la conseguenza di questo avvicinamento dell'idolo al suo pubblico fù che nel 1964 il beat fosse già diventato un fenomeno di costume molto più di quanto non lo fosse stato il rock and roll:masse di ammiratori deliranti,milioni di 45 giri venduti,clamore sulla stampa e rivoluzione nel modo di vestire.
L'Inghilterra seguì abbastanza fedelmente l'evolversi della musica leggera americana. I rocker
inglesi per eccellenza furono Billy Fury,copia carbone di Elvis, e Cliff Richard,guidato da Hank B. Marvin,autori nei primi anni '60 di una serie mozzafiato di brani strumentali,il più celebre dei quali è "Apache"(1960). Il complesso migliore dell'epoca è quello di Johnny Kid & The Pirates ,l'erede più diretto del sound aggressivo di Cochran, che in "Shakin'g All Over"(1960) diede una geniale anticipazione dell'heavy metal.
A Londra trovò spazio il trad(abbreviazione di "traditional jazz"),un surrogato del jazz delle origini.
A Liverpool imperò a lungo lo skiffle,una specie di jug music ma più allegra,veloce e leggera,eseguita grattando a washboard e strofinando il kazoo(pettine a velina);la più grande hit di questo genere sarebbe venuto 10 anni dopo con "In The Summer Time"(1970) dei Mungo Jerry!
Il Mersey Beat nasce quando i complessi di Liverpool sostituirono gli strumenti dello skiffle con batteria,basso e chitarra elettrica; centro storico di diffusione fù il locale chiamato"Caven",dove nel 1962 esordirono i Beatles di John Lennon. Il 9 febbraio del '64 i Beatles apparirono in televisone al Ed Sullivan show,uno dei più seguiti dal pubblico americano;la beatlesmania colpì gli states trasformandosi in una ossessione di massa per tutto ciò che proveniva dall'Inghilterra.Il beat invase le classifiche di vendita della rivista specializzata "Billboard" nel 1964,ma ,a parte i Beatles,i protagonisti del beat negli USA furono spesso complessi sconosciuti in patria.
Ma torniamo a Londra;qui si era sviluppato negli anni '50 un importantissimo movimento di blues bianco,che aveva nel "Ealing Blues Club" il suo punto di riferimento. I gruppi beat della capitale vennero allevati da questa musica allora sotterranea,esclusa dal mercato discografico,che si diffondeva di isolato in isolato,di club in club,come il "Marquee",dove nel 1962,esordirono i Rolling Stones di Brian Jones.
Il beat importò importanti correzioni alla strumentazione del rock and roll:le chitarre amplificate e le tastiere;nasce il concetto di "sound",che gradualmente modificò l'impostazione del brano come sequenza di note,e allargò il campo d'azione del compositore anche all'orchestrazione;gran parte della musica beat è frutto di un vero e proprio lavoro di èquipe che ha rivalutato e divulgato presso il pubblico di massa invenzioni proprie del jazz. Un'altra importante innovazione fù il passaggio dal 45 giri al 33 giri;inoltre tra il 1962 e il 65,cambiò anche l'organizzazione del long-playing(LP):non più otto-dieci cover e quattro-sei brani originali,ma tutti originali.
Ma il beat ,come il rock and roll,si esaurisce in fretta:già nel '66 i giovani che ascoltavano questa musica,la percepivano come un suono ormai vecchio e falso. Ma a differenza del rock,quasi tutti i gruppi o almeno i personaggi,sopravviveranno ai cambiamenti degli anni '60 e '70,grazie alla loro capacità di adattamento e rinnovamento e a quella caratteristica tendenza alla conservazione della propria cultura che contraddistingue la società inglese.
A Londra trovò spazio il trad(abbreviazione di "traditional jazz"),un surrogato del jazz delle origini.
A Liverpool imperò a lungo lo skiffle,una specie di jug music ma più allegra,veloce e leggera,eseguita grattando a washboard e strofinando il kazoo(pettine a velina);la più grande hit di questo genere sarebbe venuto 10 anni dopo con "In The Summer Time"(1970) dei Mungo Jerry!
Il Mersey Beat nasce quando i complessi di Liverpool sostituirono gli strumenti dello skiffle con batteria,basso e chitarra elettrica; centro storico di diffusione fù il locale chiamato"Caven",dove nel 1962 esordirono i Beatles di John Lennon. Il 9 febbraio del '64 i Beatles apparirono in televisone al Ed Sullivan show,uno dei più seguiti dal pubblico americano;la beatlesmania colpì gli states trasformandosi in una ossessione di massa per tutto ciò che proveniva dall'Inghilterra.Il beat invase le classifiche di vendita della rivista specializzata "Billboard" nel 1964,ma ,a parte i Beatles,i protagonisti del beat negli USA furono spesso complessi sconosciuti in patria.
Ma torniamo a Londra;qui si era sviluppato negli anni '50 un importantissimo movimento di blues bianco,che aveva nel "Ealing Blues Club" il suo punto di riferimento. I gruppi beat della capitale vennero allevati da questa musica allora sotterranea,esclusa dal mercato discografico,che si diffondeva di isolato in isolato,di club in club,come il "Marquee",dove nel 1962,esordirono i Rolling Stones di Brian Jones.
Il beat importò importanti correzioni alla strumentazione del rock and roll:le chitarre amplificate e le tastiere;nasce il concetto di "sound",che gradualmente modificò l'impostazione del brano come sequenza di note,e allargò il campo d'azione del compositore anche all'orchestrazione;gran parte della musica beat è frutto di un vero e proprio lavoro di èquipe che ha rivalutato e divulgato presso il pubblico di massa invenzioni proprie del jazz. Un'altra importante innovazione fù il passaggio dal 45 giri al 33 giri;inoltre tra il 1962 e il 65,cambiò anche l'organizzazione del long-playing(LP):non più otto-dieci cover e quattro-sei brani originali,ma tutti originali.
Ma il beat ,come il rock and roll,si esaurisce in fretta:già nel '66 i giovani che ascoltavano questa musica,la percepivano come un suono ormai vecchio e falso. Ma a differenza del rock,quasi tutti i gruppi o almeno i personaggi,sopravviveranno ai cambiamenti degli anni '60 e '70,grazie alla loro capacità di adattamento e rinnovamento e a quella caratteristica tendenza alla conservazione della propria cultura che contraddistingue la società inglese.
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