giovedì 22 maggio 2008

STORIA DEL ROCK:gli anni '60 -PART FOUR-


Gli Who:gruppo fondato da Pete Townshend,conquistò nel 1965 il predominio nella zona occidentale di Londra imponendosi fin dagli inizi come bandiera dei mod;questa cultura trovò in loro i propri filosofi,disposti ogni sera a fracassare gli strumenti al termine di act scatenati. Infatti furono loro a riscoprire l'essenza ribelle e vilenta del rock and roll,a cui aggiunsero un impeto scenico terrificante e versi animaleschi che funsero da vere e proprie urla di guerra. Elementi fondamentali dello stile degli Who furono la chitarra isterica di Townshed(una delle prime ad usare radicalemente il feedback),il tono "vissuto" del vocalist Roger Daltrey,la batteria di Keith Moon,e il basso vigoroso di Jhon Entwiste. Il compositore del gruppo era Townshed,geniale ideatore di brani brevi ed efficaci.
La storia del complesso è suddivisibile in tre periodi:
  • "dell'alcool":in cui le composizioni sono in per lo più 45 giri che riproducevano lo stato d'animo di una squadra di teppisti ubriachi;
  • "dell'acido":quello delle opere rock e della trasposizione in chiave psichedelica e teatrale della loro vicenda generazionale;
  • "dell'autocelebrazione": in cui gli Who si rifanno all'infinito il verso a se stessi.
Il loro periodo d'oro si apre nel '65 con "Can't Explain",epico grido che rivendicò un'identità per i giovani inglesi;"You Really Got Me";"Anyway Anyhow Anywhere" un vero e proprio inno anarchico mozzafiato;è della fine dello stesso anno lo slogan"My Generation",brano che segnò una vera e propria rivoluzione musicale:l'ingresso in classifica della distorsione sconvolse l'estetica della musica di consumo,e il verso "hope I die before I get hold" funse da dichiarazione contro il mondo degli adulti.
Le hit del '66 esibiscono già una sensibilità più morbida:"Substitute","I'm A Boy","Happy Jack";tuttii brani di questo periodo sono esplorazioni semiserie del mondo reale degli adolescenti,dando sfogo alla rabbia di una generazione conscia della propria impotenza a cambiare le cose e che reagisce in modo distruttivo verso esse.
Nel primo album compaiono "The Kids Are Alright",con coretti degni del Mersey beat,"The Ox"(il nome di battaglia del batterista),"Boris The Spider" e "Quick One" che dà il titolo al disco.
I brani del '67 sono a metà strada tra melodismo,psichedelia,music hall e hard rock:"Run Run Run","Pictures Of Lily","Doctor Doctor"."Sell Out",album dello stesso anno,è un collage di canzoni ed una parodia degli intermezzi pubblicitari;qui compaiono chiari esempi dello stile che porterà alle opere rock:"I Can See For Miles","Ameria City In Tha Sky","Mary Anne With The Sharky Hand"e la suite "Rael",una fantasia melodico-strumentale a ruota libera.
Da questo momento,il gruppo sposta la propria attenzione verso l'LP.Nel '68 è la volta di "Tommy",in cui abbiamo un suono più dolce e meditato non più duro e distintivo come i primi 45 giri. I brani migliori rimangono sicuramente quelli più gritosi come "I'm Free","Pinball Wizard","The Acid Queen";le più popolari sono però due brani solo strumentali,"Overture" e "Underture",che si rifanno all'Opera.Nel '71 un'altro brano tardivo della serie genarazionale,"We Won't Get Flooled Again".Gli Who nel '73 registrarono un'opera rock,"Quadrophenia",un affresco della generazione mod e al contempo un album di ricordi personali,con arrangiamenti molto più sofisticati e delettronici(il sintetizzatore è onnipresente);monumentale,autobiografico ed epico esagera in verbosità,dispersione e ridondanza.
Dal 1974 il gruppo vive di rendita sui propri vecchi successi e sulle imitazioni di essi,ma chiudendo in grande stile la civiltà beat,estraendone la sostanza cruda e l'impeto rivoluzionario.
L'eredità più importante del complesso è il clima dei loro brani,un clima di autodistruzione,che interpreta il disagio esistenziale della loro generazione;fracassando gli strumenti sul palco,gli Who hanno chiuso il circolo di ribellione che Chuck Berry e i Rolling Stones avevano tracciato a metà, e che sarà la bibbia degli artisti più travagliati del rock.


Ricordiamo anche:Kinks,Pretty Things,Spencer Davis,Manfred Mann,Them,Troggs,Hollies,Small Faces,Animals e Yarbirds.

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